L'Inter che abbiamo potuto ammirare, purtroppo, mercoledì sera è un'Inter che rispecchia assolutamente quella che è in questo momento: fatica a vincere le partite, fa giocare squadre come Empoli e Catania che, sinceramente, non credo siano squadre troppo competitive.
Eppure se ci fermiamo un attimo a riflettere potremmo porci una semplice domanda dalla semplice risposta: come iniziò la scorsa stagione? Non facendo fede alla memoria di chi legge, che magari interista non è, vorrei ricordarlo io: stagione iniziata con un pareggio e una vittoria (proprio come quest'anno, ma il pareggio arrivò con una Sampdoria che di certo bene non ha fatto durante la scorsa stagione, non contro un'Udinese che è capace di vincere anche a Torino) e con ben due sconfitte iniziali in Coppa Campioni, salvo poi qualificarsi rischiando seriamente di spodestare il Bayern da quel primo posto, cosa che comunque poi non avvenne.
Mi sembra inutile dire invece come terminò la stagione appena trascorsa, con 97 punti e quasi tutti i record battuti. Quindi perchè disperarsi per una sconfitta? Basterà solo aver la forza e soprattutto la fortuna di riuscire a rimediare, cosa che, sono assolutamente fiducioso, avverrà.
Perchè torneranno difensori importanti come Materazzi e il neointerista Christian Chivu, perchè possiamo sperare in un ritorno (difficile, per carità) dell'imperatore Adriano. Oppure perchè la Roma, anche l'anno scorso iniziò con i favori del pronostico e anche l'anno scorso era prima in classifica dopo 8 giornate, salvo poi ritrovarsi a -22 quando le giornate trascorse erano 38. Oppure ancora perchè il Milan senza Kaka o il regista Pirlo non riesce a strappare più di un punto in casa di un Siena che meritava forse anche di vincere, per la netta superiorità mostrata per tre quarti della gara.
Quindi bando a inutili chiacchere e piagnistei di inizio stagione: le somme inizieremo a tirarle intorno a febbraio prossimo, quando ci saranno gli ottavi di Champions e una situazione in campionato ben delineata.
Una partita, d'altra parte, possono sbagliarla tutti: vedremo chi avrà la forza, la cattiveria e la determinazione necessarie ad arrivare in cima nell'una e nell'altra competizione.
E nessuno è in grado di dire, ora, se l'Inter lo sarà o meno. Bisogna solamente aspettare.
Fonte:
