Tragedia a Catania: ucciso un poliziotto. Fermi a tempo indeterminato i campionati di tutta Italia

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zizou 10
view post Posted on 3/2/2007, 13:15




Il commissario straordinario della Figc, Luca Pancalli ha deciso di fermare a tempo indeterminato tutti i campionati di calcio in Italia ed anche la Nazionale. La decisione, presa venerdì sera dopo un vertice telefonico con il Governo, è dovuta agli incidenti verificatisi in occasione di Catania-Palermo, che hanno causato la morte di un poliziotto (Filippo Raciti, 38 anni sposato con due figli) ucciso da una bomba carta.

12.55 Petrucci: "Elezioni Figc e Euro 2012 in secondo piano"
Al termine del vertice Coni-Figc, il presidente Gianni Petrucci ha dichiarato in conferenza stampa: "Ci aspettiamo dei segni concreti dal mondo politico. Sento parlare sempre di modello inglese, ma le leggi non le facciamo noi. Il mondo del calcio e dello sport farà tutto il possibile per arginare questa piaga della violenza. Resteremo fermi finchè non si troveranno i sistemi per guarire il calcio. E' la prima volta che in Italia si ferma anche la Nazionale, che rappresenta il paese sotto sgomento. Ora è inutile pensare alle elezioni del presidente Figc, si va avanti con il commissariamento di Pancalli. Anche gli Europei del 2012 non sono più una priorità. Il Torneo di Viareggio parte, ma solo con le squadre straniere e senza quelle italiane".

12.40 Raciti colpito da una grossa pietra
L'ispettore Filippo Raciti è stato colpito da una grossa pietra mentre era nell'auto, poi avrebbe respirato i fumi letali di una bomba carta. L'episodio e' avvenuto fuori dallo stadio Massimino, dopo la fine della partita Catania-Palermo. Questa e' una prima ipotesi avanzata dal procuratore aggiunto Renato Papa. Gli investigatori hanno sequestrato il mezzo di polizia, per accertare, in particolare, se il parabrezza sia stato rotto dal masso o per la deflagrazione della bomba carta.

12.36 De Gennaro in questura
Il capo della Polizia Gianni De Gennaro è giunto nella questura di Catania. Ad attenderlo c'erano il questore Michele Capomacchia, numerosi poliziotti e i segretari dei sindacati di polizia.

12.32 Domani autopsia sul corpo di Raciti
Sarà eseguita domani l'autopsia sul corpo di Filippo Raciti, il poliziotto morto ieri a Catania durante i disordini scoppiati fuori dalla stadio Massimino.

12.23 Bilancio di 61 feriti tra le forze dell'ordine
Nove carabinieri e 52 poliziotti sono rimasti feriti nei disordini avvenuti fuori lo stadio Massimino di Catania durante e dopo il derby con il Palermo. La cifra è fornita da qualificata fonte delle forze dell'ordine.

12.06 Coni: domani giunta straordinaria
Il Coni ha deciso di far svolgere domenica, con inizio alle 11, la Giunta Straordinaria inizialmente in programma lunedì.

12.04 Inquirenti: azione premeditata
Così definiscono gli inquirenti l'uccisione dell'ispettore capo della polizia Filippo Raciti nel corso degli scontri seguiti al derby tra Catania e Palermo. "Da una prima valutazione - ha affermato il sostituto della Dda etnea Ignazio Fonzo, dopo il sopralluogo allo stadio Massimino -, è difficile stabilire la reale dinamica che ha portato alla tragica morte dell'ispettore Raciti. Quello che possiamo dire al momento è che negli scontri non c'è stato nessun coinvolgimento di tifosi rosanero, ma che sono stati coinvolti solo pseudo sostenitori del Catania, con un'azione premeditata". "Il numero degli arrestati è aumentato - ha sottolineato il procuratore aggiunto della Repubblica di Catania, Renato Papa -, dei nove finiti in cella ieri sera i minorenni sono cinque e non quattro. Già nella notte abbiamo iniziato a visionare le immagini, che sono attualmente al vaglio della polizia scientifica".

11.57 Lega calcio: martedì consiglio straordinario
E' stato convocato per martedi' alle ore 11.00 un Consiglio di Lega straordinario. A questo consiglio sono stati invitati anche i presidenti di Catania e Palermo, Pulvirenti e Zamparini. Intanto, lunedi' il presidente della Lega Antonio Matarrese partecipera' al vertice in programma a Palazzo Chigi con la Ministro Melandri.

11.52 Verice in corso tra Petrucci e Pancalli
E' in corso di svolgimento al Coni un vertice tra il presidente del Coni Giovanni Petrucci ed il Commissario straordinario della Figc Luca Pancalli. Al vertice partecipano anche il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi e il vice commissario della Figc Gigi Riva.

11.46 Festeggiamenti solo religiosi per Sant'Agata
Saranno solo religiosi i festeggiamenti in onore di Sant'Agata, patrona di Catania. La decisione è stata presa a conclusione di un vertice sugli incidenti di ieri sera nel derby Catania-Palermo, al quale hanno partecipato il prefetto Anna Maria Cancellieri, il sindaco Umberto Scapagnini e l'arcivescovo Salvatore Gristina.

11.32 Coni: minuto di silenzio in tutti gli sport
Un minuto di silenzio sarà osservato in tutte le manifestazioni sportive in programma in questo weekend. Lo ha deciso il presidente del Coni, Gianni Petrucci, riunito al Foro Italico con il segretario generale Raffaele Pagnozzi, il commissario straordinario della Federcalcio Luca Pancalli e il vice commissario Gigi Riva, per ricordare l'ispettore di polizia ucciso ieri durante i violenti scontri del derby Catania-Palermo.

11.03 Lo stadio Massimino verrà sequestrato
Lo stadio 'Angelo Massimino' di Catania sara' sequestrato per consentire a una commissione di periti di accertarne i livelli di sicurezza. Lo hanno annunciato il Procuratore aggiunto di Catania Renato Papa e il Pm Ignazio Fonzo, a conclusione di un sopralluogo. Intanto altri cinque minorenni sono stati fermati: sale cosi' a 14 il numero degli ultra', tutti catanesi, arrestati.

10.45 Un poliziotto: "È stata un'imboscata"
Salvatore Renda, 24 anni, è uno degli agenti del reparto mobile della polizia rimasto ferito ieri negli scontri scoppiati attorno allo stadio Massimino. Ricoverato nel reparto di osservazione del pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi, ricorda con dolore e commozione gli scontri di ieri. «Non si può morire per una partita di calcio perché un tifoso cerca di fare rivalere le proprie convinzioni sugli altri usando violenza".
La sua ricostruzione è utile per capire cosa è accaduto. "Stavo scortando con dei colleghi un gruppo di tifosi del Palermo al Massimino - ricorda - quando all'improvviso siamo stati assaliti dagli ultras del Catania. Ci è arrivato addosso di tutto. È stata un'imboscata da guerriglia organizzata. All'improvviso l'aria si è resa irrespirabile, mi sono sentito male e sono svenuto". Renda si è svegliato in ambulanza mentre lo portavano al pronto soccorso. "In ospedale - aggiunge visibilmente commosso - ho saputo della morte di Filippo Raciti. Io lo conoscevo: era un amico, un grande professionista stimato da tutti. Conosco anche la moglie. È una tragedia".

10.35 6 Amato riferirà martedì a Montecitorio
Nella giornata di martedì 6 febbraio il ministro degli Interni, Giuliano Amato, riferirà alla Camera dei Deputati sui gravissimi fatti di Catania, che hanno causato la morte dell'ispettore di polizia Filippo Raciti e il ferimento di più di settanta persone. E' quanto scritto in un comunicato diffuso da Montecitorio.

10.30 Il presidente del Catania annuncia l'addio al calcio
Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti è affranto e annuncia di lasciare il calcio: "Non me la sento di continuare
dopo quanto è accaduto. Mi auguravo che certi episodi che ci erano costati la squalifica del campo avessero insegnato qualcosa, invece non e' stato così".

9.57 Notte di indagini: primi arresti
Quindici persone arrestate e 71 feriti, medicati nei tre ospedali della città. Questo il bilancio degli scontri tra tifosi e forze dell'ordine dopo la partita di calcio Catania-Palermo. In manette sono finiti otto maggiorenni e sette minorenni, che comunque non sarebbero coinvolti, come confermano dalla Questura di Catania, nella morte dell'ispettore di polizia Filippo Raciti, 38 anni. Per tutta la notte gli investigatori hanno sentito diverse persone, cercato prove e visionato le riprese filmate degli scontri. La guerriglia sarebbe stata scatenata da ultras del Catania contro i tifosi del Palermo. Dopo le prime frizioni e scintille, gl ultras hanno poi aggredito la polizia che ha risposto con lancio di fumogeni.
La maggior parte delle 71 persone rimaste contuse negli incidenti ha avuto prognosi di guarigione comprese tra i 3 e 15 giorni, mentre è fuori pericolo l'agente di polizia ricoverato ieri sera al Garibaldi in gravi condizioni perché travolto da un motociclista durante le concitate fasi dei disordini.



LA CRONACA DI VENERDI'
00.33 Filippo Raciti, il poliziotto morto a Catania, è stato ferito mortalmente dopo avere arrestato, con un altro agente, un ultras del Catania. Raciti si trovava in auto all'esterno della Curva nord del Massimino ed è stato colpito da un oggetto contundente al torace. All'interno dell'auto sono poi esplose una bomba carta e un petardo: l'inalazione dei fumi sprigionati, assieme al trauma toracico, avrebbero causato la morte del poliziotto.

00.30 Nove tifosi del Catania, cinque adulti e quattro minorenni, sono stati arrestati dalla Digos della Questura di Catania. Nessuno di loro è indagato per l'omicidio dell'ispettore capo Filippo Raciti. I fermi sono stati disposti dal sostituto procuratore Antonella Barrera, che ha nominato anche il medico legale per l'autopsia.

23.46 Sono una ventina i tifosi del Catania fermati dalle forze dell'ordine e condotti in Questura e nella caserma dei carabinieri.

23.45 Tra le decine di persone ferite portate nell'ospedale Garibaldi di Catania c' è anche un agente di polizia ricoverato con la prognosi riservata. Lo si apprende da fonti mediche, secondo le quali il paziente non sarebbe però in pericolo di vita.

23.38 Anche la nazionale azzurra si ferma. Lo ha deciso il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, dopo un consulto con i due vicecommissari Gigi Riva e Massimo Coccia. Pertanto l'amichevole della nazionale maggiore, mercoledi' a Siena contro la Romania, e quella dell'under 21, martedi' a Chieti con il Belgio, sono state sospese.

23.30 "Il campionato si ferma a tempo indeterminato". Lo ha deciso il commissario straordinario della Figc, Luca Pancalli, dopo un vertice telefonico con il presidente del Consiglio Romano Prodi, il ministro dell'Interno Giuliano Amato, quello dello Sport Giovanna Melandri e gli stati maggiori del calcio. Pancalli ha aggiunto che il blocco sara' revocato solo dopo aver individuato "un percorso serio e drastico tale da consentire la ripresa dei campionati". "Non si puo' andare avanti cosi'", ha concluso Pancalli

23.30 Secondo le prime ricostruzioni gli scontri non sarebbero avvenuti tra le tifoserie avversarie, ma tra tifosi e forze dell'ordine. I tifosi del Palermo infatti sono scortati da una cinquantina di agenti di polizia provenienti dal capoluogo siciliano. Nessun sostenitore del Palermo sarebbe venuto in contatto con gli ultras del Catania.

23.24 ''Di fronte a questi fatti, a cose così inaudite il calcio dovrebbe fermarsi un anno per vedere se si può cambiare una cultura''. Lo ha detto il presidente dell'associazione calciatori (Aic) Sergio Campana a Sky. ''Noi da tempo - ha proseguito Campana - stiamo denunciando aggressioni settimanali contro i giocatori perché perdono una partita, vuol dire che c'è una cultura sbagliata intorno al calcio. Nel momento in cui il calcio sta cercando di ritrovare credibilità cadono le braccia di fronte a cose di questo tipo. Il calcio dovrebbe fermarsi un anno''.

23.22 L'ispettore capo di polizia Filippo Raciti è morto alle 22:10 per arresto cardio-respiratorio a seguito delle esalazioni di una bomba carta gettata all'interno dell'autovettura in cui si trovata. Lo hanno detto i medici del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi dove l'ispettore capo è deceduto. Immediate le manovre di rianimazione cardio-respiratoria: ''Trascorsa un'ora, constatata la mancata ripresa dell'attività cardio-circolatoria, respiratoria e neurologiche, le manovre di rianimazione sono cessate''.

23.15 I 500 tifosi del Palermo hanno lasciato lo stadio Massimino di Catania a bordo di pullman scortati dalle volanti della polizia.

22.55 Quando è arrivato al pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi, l'ispettore capo di polizia Filippo Raciti era in condizioni ''disperate''. Lo ha detto il responsabile del reparto di rianimazione del nosocomio, Sergio Pintaudi. ''Sono partiti subito i tentativi di ripresa del cuore - ha aggiunto il medico - e per circa tre quarti d'ora ha continuato a battere dopo una prima ripresa. Alla fine le pupille però si sono dilatate e non c'è stato più nulla da fare''.

22.28 Il Commissario Straordinario della FIGC, Luca Pancalli, ha deciso di sospendere tutte le attività calcistiche del weekend. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Gianni Petrucci, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano: "Il calcio in Italia si ferma, ora basta, veramente basta - dice Pancalli a Sky - è una situazione che non riesco a commentare: perdere la vita a 38 anni in questo modo... non è sport, tutte le componenti del calcio si sono trovare immediatamente d’accordo, abbiamo bloccato tutto".
Pancalli prosegue: "Il tempo delle parole deve chiudersi qui; ho fatto un giro di telefonate e questa è la decisione. In questo momento la mia mente di uomo di sport è` talmente confusa... non sono abituato, sto vivendo il tutto in maniera drammatica: per me è una cosa inaccettabile".

22.15 Il Palermo è riuscito a lasciare lo stadio

22.08 La vittima era l'ispettore capo Filippo Raciti di 38 anni. Il decesso dell'agente è stato confermato anche da fonti giudiziarie, la Procura di Catania ha infatti aperto un fascicolo sull'accaduto. Secondo quanto si è appreso, lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino. Le forze dell'ordine si sarebbero frapposte tra gruppi di ultras. L'agente è stato trasferito d'urgenza nell'ospedale Garibaldi, dove le sue condizioni sono sembrate immediatamente gravi. Incredibile il bilancio. Sarebbero più di 100 i feriti ricoverati al Garibaldi, nessuno in pericolo di vita. L'ospedale ha dichiarato lo stato d'emergenza. Intanto i giocatori e lo staff del Palermo sono ancora chiusi negli spogliatoti del Massimino. La Federcalcio, dopo un vertice, ha deciso di spospendere tutte le gare di calcio in programma sabato e domenica, mentre il resto dello sport andrà avanti.


21.43 Confermata la notizia della morte di un poliziotto. Un agente del reparto mobile della Questura di Catania è deceduto durante scontri tra forze dell'ordine e tifosi del Catania durante il derby con il Palermo. La circostanza è stata confermata da fonti delle forze dell'ordine. L'agente sarebbe stato colpito al viso da una bomba carta, durante gli scontri che hanno costretto anche ad una lunga sospensione dell'incontro nel corso della ripresa.

21.52 Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, ai microfoni di Sky rivela una notizia sconvolgente. Al termine del derby contro il Palermo, vinto dai rosanero per 2-1, Lo Monaco annuncia la morte di un poliziotto, avvenuta in seguito al caos emerso durante la sfida: "Esco dal calcio, non ho parole - precisa - è arrivata la notizia qualche minuto fa dai nostri addetti alla sicurezza. Voglio sperare che non sia vero. Questo non non è più calcio".
Sulla stessa lunghezza d'onda Rino Fosci, direttore sportivo del Palermo: "Stasera abbiamo perso tutti". Per il momento la notizia non è stata ancora confermata ufficialmente.


LE REAZIONI:

"Tutti i dirigenti e i tesserati dell'A.C.Milan, in un immenso dolore, si stringono in un abbraccio profondo e sincero ai familiari dell'ispettore capo Filippo Raciti deceduto a causa della guerriglia scoppiata a margine della partita fra Catania e Palermo. Il Milan esprime il suo cordoglio nella maniera piu' commossa e sincera". E' il comunicato, pubblicato nel sito internet della societa' rossonera, con cui il Milan esprime il proprio cordoglio per la morte dell'agente di polizia Filippo Raciti, 38 anni, morto ieri sera durante gli scontri a Catania tra tifosi e forze dell'ordine

"Il Capo dello Stato, colpito dalla gravita' degli incidenti e dall'impressionante numero dei feriti tra le forze dell'ordine e i cittadini, ribadisce che alla ferma condanna per la recrudescenza drammatica di atti di violenza in occasione di competizioni calcistiche debbano accompagnarsi scelte e comportamenti coerenti da parte di tutte le autorita' responsabili contro degenerazioni che infangano i valori dello sport e offendono la coscienza civile del Paese", si legge nella nota diffusa dal Quirinale.

''Credo che in questo momento la migliore cosa da fare sia restare zitti, anche perché siamo tutti colpevoli...''. E' il pensiero di Delio Rossi sulla tragedia di Catania: ''Non sta a me dire se lo stop è giusto - ha detto l'allenatore della Lazio - spero solo che non ci sia la solita ipocrisia, anche perchè quando si ripartirà chi rimarrà solo con il dolore sono i genitori di quel povero ragazzo. La mia non è retorica, non si può morire per una partita di calcio''

Interviene anche il Presidente del Consiglio sui tragici episodi di Catania: ''Dopo i gravissimi incidenti che si sono verificati questa sera a Catania - ha detto Romano Prodi - il primo pensiero va alle persone rimaste coinvolte e alle loro famiglie. Ma subito dopo, sento il dovere di dire che è necessario un segnale forte e chiaro per evitare la degenerazione dello sport a cui siamo purtroppo drammaticamente sempre più spesso assistendo''

''L'immagine con la quale l'Italia esce da questa vicenda è brutta - è il commento di Marco Materazzi alla morte del poliziotto a Catania - Come tutta la storia: qualcosa che non vorrei mai veder succedere. Però io dico che non è una questione di calcio: è una questione sociale. Una piaga, ecco, una piaga sociale''

''Non si può andare avanti così''. Lo ha detto Luciano Spalletti commentando quanto accaduto a Catania: ''In un momento di totale amarezza come questo accetto e condivido qualsiasi decisione verrà presa'', ha spiegato l'allenatore della Roma. Francesco Totti, capitano giallorosso, ha rivolto il suo pensiero alla famiglia della vittima: ''In un momento così drammatico per il calcio, mi sento solo di stringermi alla famiglia colpita''. Domani mattina la squadra osserverà un minuto di silenzio prima dell' allenamento, mentre la società ha annullato la conferenza stampa di Luciano Spalletti in programma e il canale tematico sospenderà tutte le trasmissioni.

"Esprimo il mio piu' sincero cordoglio alla famiglia dell'agente caduto. La morte di un poliziotto a Catania, aggravata dall'entita' degli scontri che hanno coinvolto la citta' e causato moltissimi feriti e' una notizia sconvolgente, che lascia attoniti ma che chiama a decisioni immediate e drastiche". E' quanto ha dichiarato il ministro delle Politiche Sportive, Giovanna Melandri, in merito ai gravissimi fatti avvenuti questa sera a Catania.

"Senza calcio, senza parole. Senza.In memoria di Filippo Raciti, 38 anni.Massimo Moratti e tutta F.C. Internazionale abbracciano la famiglia, gli amici e i colleghi di Filippo Raciti e condividono, totalmente, la scelta della Figc di bloccare i campionati". E' il messaggio di cordoglio pubblicato sul sito ufficiale dell'Inter

"Considero *** chi va allo stadio a fare a botte. Io personalmente l'ho sempre detto fin da quando sono arrivato a Palermo che, nel caso di gravi incidenti nel nostro stadio, sarei andato via subito. In questo momento penso solo ai genitori di quel povero ragazzo che era allo stadio per lavorare''. Queste le parole del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, alla notizia della morte del poliziotto morto a Catania. ''Abbiamo perso tutti - prosegue Zamparini - Questi non sono tifosi, sono *** che in altri Paesi come l'Inghilterra sono stati arrestati e puniti severamente. Il lassismo italiano, invece, permette che ancora accadano queste cose. Ci limitiamo agli appelli, ma non basta: ci vogliono leggi severissime''.



 
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|Acs|
view post Posted on 3/2/2007, 13:19




MILANO, 3 febbraio 2007 - "Lo stadio Massimino verrà sottoposto a sequestro per consentire ad una commissione di periti, nominati dai magistrati di accertare i livelli di sicurezza della struttura". Lo hanno annunciato i pm della procura di Catania al termine del sopralluogo effettuato questa mattina nell'impianto di piazza Spedini. Il procuratore aggiunto di Catania, Renato Papa, dopo il sopralluogo di stamani allo stadio Angelo Massimino. ha dichiarato: "La decisione di sospendere i campionati di calcio è un errore, perchè, lo dico da cittadino, significa che lo sport è ostaggio di bande di delinquenti. Sulle violenze allo stadio la legge italiana è inadeguata, perchè non ha sanzioni deterrenti. Nella notte sono stati arrestati altri tifosi del Catania. Questo è stato possibile grazie ad una norma che consente il fermo grazie a foto e filmati. Ma la legge è inadeguata lo stesso perchè chi è arrestato, se incensurato, viene subito dopo scarcerato. E il tifoso che ottiene il rito abbreviato dopo la condanna, sospesa, esce poco dopo. Occorre una normativa rigorosa come avviene all'estero. Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza
 
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TantoRapper92
view post Posted on 3/2/2007, 13:56




É giusto!!!
Anche se queste cose non succedono solo in Italia!!! Spero che ste cose non succederanno piu queste cose!! Il calcio deve riflettere!!
 
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view post Posted on 3/2/2007, 17:28
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domani nn so nemmeno se gioco....
 
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devilrossonero
view post Posted on 4/2/2007, 10:56




Una decisione forte, a mio parere giusta, anche perchè il calcio e lo sport non si possono trasformare in occasioni di guerriglia urbana, come accaduto oggi e anche la scorsa settimana quando il dirigente della squadra calabrese di 3a categoria è stato ucciso!!
 
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view post Posted on 8/2/2007, 20:44
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altro che europei 2012,a noi al massimo ci assegnano gli europei di scopa....
 
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|Acs|
view post Posted on 8/2/2007, 22:56




e neanke !
 
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Nik9
view post Posted on 9/2/2007, 13:57




CITAZIONE (devilrossonero @ 4/2/2007, 10:56)
Una decisione forte, a mio parere giusta, anche perchè il calcio e lo sport non si possono trasformare in occasioni di guerriglia urbana, come accaduto oggi e anche la scorsa settimana quando il dirigente della squadra calabrese di 3a categoria è stato ucciso!!

hai ragione, ma questa + ke una cosa legata al calcio, è legata allo stato, xke la guerra è ai poliziootti.... è scandaloso....
 
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7 replies since 3/2/2007, 13:15   97 views
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