Zambrotta diviso: «Juve nel cuore, ma ora tifo Milan», Non sono un traditore, ma a Barcellona sto bene. Nessuna nostalgia delle tensioni del calcio italia

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[Rk92]™
view post Posted on 28/9/2006, 14:16




Gianluca Zambrotta ha già preso i ritmi spagnoli e ne è entusiasta. In meno di due mesi è rimasto conquistato dal nuovo ambiente, al punto che non ha molta nostalgia di quello vecchio, almeno dal punto di vista professionale. «Qui vivi più sereno, non ci sono le tensioni che ci sono in Italia. Si vive il calcio con un altro spirito. Pure sul piano tattico, grandi o piccole si affrontano a viso aperto. E' questo il bello, anche se per noi difensori è più dura, specialmente in una squadra offensiva come il Barcellona».

Che cosa pensa dell'affare Inter- De Santis? «Mi sembra una cosa senza senso, non vedo quale motivo avesse per controllarlo. Sono cose che non fanno neanche parte del gioco del calcio. In Spagna non ci sono tutti i casini che ci sono in Italia: si pensa al calcio, che è divertimento senza contorno di polemiche e sospetti».

Oggi l'Inter è in testa da sola: lei per chi tifa in A? «L'Inter merita questo primato, perché ha grandi giocatori e aspettava da tanto di stare al comando. Ma per tutti gli amici di nazionale che ho, io simpatizzo per il Milan».

Dopo un inizio stentato, vola anche la sua Juve in B. «E mi fa molto piacere, perché spero che risalga presto e torni protagonista in Italia e in Europa. Sette anni non si dimenticano».

Lei e Thuram avete detto di esservi sentiti traditi dai dirigenti, i tifosi si sentono traditi da voi. «Sbagliano, perché io, Lilian e gli altri non abbiamo tradito nessuno. Abbiamo fatto una scelta professionale, ma anche di vita che va rispettata come noi abbiamo rispettato le decisioni della vecchia e della nuova dirigenza. Io alla Juventus ho passato anni bellissimi, durante i quali ho dato tutto, e non li dimenticherò mai. I tifosi non devono sentirsi assolutamente traditi».

Dica la verità: ha nostalgia dell'Italia? «Quella sempre. Sono italiano e ho nostalgia di casa, degli amici, della famiglia, di tutto quello che mi è appartenuto. Ma qui siamo in una città bellissima, di mare e di sole, e dal punto di vista professionale, ora che posso fare un confronto, si sta molto meglio qui che in Italia. Non rinnego il calcio italiano, che mi ha dato tanto a livello di club e di nazionale. Ma in Spagna c'è un'altra mentalità e io non ho nostalgia delle tensioni che ci sono in Italia».

mio commento: MA VAFFANCULO VA!!! :biggrin2.gif:
 
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